Padova - Fare impresa con un sorriso, potrebbe essere questo lo slogan del “Progetto Smile”, il piano di supporto per lo sviluppo imprenditoriale e innovativo in Moldova, co-finanziato da In.
C.E. (Iniziativa Centro Europea) di Trieste e Unioncamere nazionale e che vede la Camera di Commercio di Padova protagonista della realizzazione del progetto. Partners operativi dell’iniziativa sono stati lo Studio Centro Veneto di Vicenza (società di ricerca, consulenza e formazione con pluriennale esperienza nell’ambito del consolidamento imprenditoriale), l’Associazione per il Commercio Italo Moldavo (Acim), Enaip Veneto e la Camera di Commercio di Chisinau.
L’obiettivo del Progetto Smile è quello di trasferire un modello di sviluppo imprenditoriale che favorisca il “fare impresa” in Moldova, in particolare da parte di giovani neo diplomati o laureati.
Giunto a conclusione, questo modello di buone pratiche imprenditoriali ha visto come protagonista sperimentale un gruppo pilota in grado poi di replicarlo nel proprio territorio favorendo la nascita e il consolidamento d’impresa. Come sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Padova, Gianfranco Chiesa, “questo progetto mira ad attivare una sorta di incubatore virtuale che favorisca, nel tempo, la nascita di nuove micro attività imprenditoriali grazie al supporto di operatori pubblici e privati. Essendo un progetto pilota, e di breve durata, abbiamo cercato di focalizzare l’attenzione sulla possibilità, in futuro, di creare nuove iniziative in grado di rafforzare la prima fase di sperimentazione”.
Tra i soggetti beneficiari diretti ci sono anche le istituzioni moldave come il sistema camerale, il Ministero e il mondo dell’istruzione, che potranno in seguito incentivare i meccanismi di crescita alla propensione imprenditoriale portati avanti dal Progetto Smile.
In sintesi, i risultati ottenuti dal progetto sono:
- sul fronte quantitativo, la realizzazione di quattro missioni specifiche in Moldova, il coinvolgimento di circa 150 persone appartenenti sia al settore pubblico che privato;
- il coinvolgimento di una decina di enti locali (Camera di Commercio nazionale moldava, alcune Camere regionali moldave, Ministero dell’Economia, Agenzia nazionale per lo sviluppo, ASE – Accademia Studi Economici e Università di ingegneria/informatica, oltre a due primari operatori locali italo/moldavi);
- sul fronte qualitativo, un’incisiva azione di informazione e comunicazione dell’iniziativa attraverso i diversi canali locali; un primo scambio tra operatori italiani e moldavi, grazie all’azione “Formazioni formatori” avvenuta in marzo 2007 e che ha permesso di attivare un meccanismo di confronto sui modelli di sviluppo locale; la valorizzazione delle potenzialità imprenditoriali locali, attraverso il raccordo tra il sistema camerale e un gruppo pilota di potenziali imprenditori.
pd.camcom.it
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