La banda larga salverà il pianeta. In attesa che l'industria sviluppi fonti di energia rinnovabile non inquinante, qualcosa si può già fare anche in questa epoca così dipendente dal petrolio, e un grosso aiuto può venire dalle connessioni a banda larga. Questo almeno è quanto emerge dalla relazione presentata dall'American Consumer Institute, l'associazione a tutela dei consumatori Usa. Secondo i calcoli effettuati, il risparmio di inquinamento realizzabile grazie alle autostrade digitali è notevole: 1 miliardo di tonnellate di emissioni che causano l'effetto serra in dieci anni. Ovvero l'11% del totale prodotto dagli Stati Uniti. Un dato non trascurabile, soprattutto per un'economia come quella Usa fondata largamente sul petrolio. I vantaggi della banda larga sono tutti vantaggi indiretti, perché sono i servizi abilitati dalle connessioni superveloci a generare il vero risparmio di emissioni dannose all'atmosfera. Quattro le principali voci in cui si articolano i servizi che puliscono l'aria di CO2: l'e-commerce, il telelavoro, la teleconferenza e la digitalizzazione di molti beni di intrattenimento.
LAVORO - Telelavoro e teleconferenza sono le voci più immediatamente comprensibili in ottica di emissioni. Ridurre gli spostamenti su mezzi alimentati a petrolio elimina indubbiamente l'inquinamento e, nel caso dei manager che spesso sono in viaggio e utilizzano preferibilmente l'aereo quale mezzo di trasporto, i vantaggi sono ben evidenti. Secondo i calcoli dell'associazione consumatori a stelle e strisce, il risparmio per i trasporti garantito dal telelavoro è quantificabile in 248 milioni di tonnellate di emissioni nocive. A questo vantaggio va anche sommato il risparmio delle aziende che non devono più ospitare tutti i dipendenti e quindi possono ridurre uffici e spese di riscaldamento. Per quanto riguarda le videoconferenze, si stima che se adeguatamente utilizzate potrebbero comportare una riduzione del 10% dei voli aerei nazionali, con conseguente minor consumo di energia inquinante.
COMMERCIO - Altra importante voce per il futuro sostenibile dell'umanità è il commercio elettronico (e-commerce) e quello di beni digitali. Queste nuove forme di business permettono un risparmio nel trasporto delle merci e nel magazzino che incidono sulle emissioni per 206 milioni di tonnellate di emissioni nocive, cui devono aggiungersi i 67 milioni risparmiati per i beni digitali, come cd, libri, film e videogiochi che perdendo la loro fisicità perdono anche la necessità di energia per essere confezionati, spediti e immagazzinati. Un ruolo importante in questa lista dei beni digitalizzati è giocato anche dalla posta elettronica, che riduce in questo caso oltre ai trasporti anche l'abbattimento di foreste per produrre carta da lettera.
SERVIZIO UNIVERSALE - Il rapporto dei consumatori statunitensi indica chiaramente le condizioni necessarie perché le proprie previsioni si realizzino: tutto questo risparmio avverrà solo se le connessioni a banda larga saranno diffuse su tutto il territorio. La condizione quindi per non immettere 1 miliardo di tonnellate di emissioni nocive per l'atmosfera è che negli Usa tutti - aziende e privati - abbiano una connessione a banda larga. Attualmente negli Usa il 95% della popolazione è raggiunto da connessioni veloci, ma solo il 45% le utilizza.
Gabriele De Palma
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